È in vigore la normativa (Accordo Stato – Regioni n. 178 del 18 settembre 2008, Gazzetta Ufficiale n. 236 del 8 ottobre 2008) che rende obbligatori i test anti-droga per molte categorie di lavoratori, al fine di accertare l’eventuale consumo di sostanze stupefacenti e prevenire incidenti collegati allo svolgimento del lavoro.
L’assunzione infatti, anche solo sporadica, di sostanze stupefacenti può comportare alterazioni delle capacità psicofisiche e pertanto risulta particolarmente pericolosa in caso di mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi.
Il datore di lavoro deve, pertanto, nominare il medico competente (ove non presente) e, dopo l’assunzione del dipendente, ma prima di adibirlo alle mansioni a rischio,deve provvedere a richiedere gli accertamenti sanitari del caso, ovvero il test tossicologico per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope.
I campioni possono essere raccolti direttamente in azienda o presso il nostro ambulatorio, trattati e conservati a norma di legge secondo la cosiddetta “catena di custodia” ed analizzati direttamente su strumentazione analitica automatica con metodo semi-quantitativo e tracciabilità del risultato.
Per i lavoratori occupati nelle mansioni individuate, la sorveglianza sanitaria dovrà poi essere effettuata periodicamente con cadenza almeno annuale.